
Data la rilevanza sociale di queste forme di risparmio finalizzato, i documenti informativi hanno contenuti generali obbligatori definiti dalla COVIP (Commissione di vigilanza dei Fondi pensione), per garantire la massima trasparenza all’utente nella fase di adesione.
I documenti informativi sono:
- la nota informativa;
- il modulo di adesione con il questionario di autovalutazione;
- il documento denominato “La mia pensione complementare”.

Chi può aderire ad un fondo pensione?
Oltre ai lavoratori (siano essi dipendenti, autonomi o liberi professionisti ecc.), possono aderire anche “soggetti fiscalmente a carico” dei lavoratori o coloro che non sono titolari di reddito da lavoro o d’ impresa (ad esempio, studenti).
Possono essere iscritti soggetti fiscalmente a carico?
Chi sono i soggetti fiscalmente a carico?
Possono essere iscritti anche i minori di età?
L’unica cautela rispetto ai minori attiene all’eventuale richiesta di anticipazioni del capitale accumulato: in questo caso è necessaria la previa atorizzazione del giudice tutelare.
Al contrario, invece, non è prevista alcuna autorizzazione per il trasferimento della posizione previdenziale del minore ad una altro fondo pensione.
Cosa accade se il soggetto iscritto non è più fiscalmente a carico?
Restano ferme, inoltre, tutte le prerogative normalmente previste quanto alla possibilità di richiedere anticipazioni e riscattare la posizione accumulata, in presenza delle condizioni richieste dalla normativa (VEDI LE SEZIONI RELATIVE ALLE “ANTICIPAZIONI” E AI “RISCATTI“).
Può aderire un pensionato?
A cosa serve la nota informativa?
Quando viene consegnata la nota informativa?
Dove si possono conoscere le principali caratteristiche del Fondo?
Dove si possono trovare le informazioni di dettaglio sulla gestione del Fondo?
La nota informativa è obbligatoria?
Quali sono i contenuti del modulo di adesione?
Cos'è il Questionario di autovalutazione?
Dopo la sua compilazione si ottiene un punteggio che orienta l’aderente nella scelta d’investimento che risulta congrua alle sue caratteristiche, ma non è vincolante e la scelta finale può divergere.
Cos'è il documento "La mia pensione complementare"?
Chi raccoglie l' adesione?
L’adesione può avvenire anche online mediante sito web.
Si può aderire mediante sito web?
Cos’è l’adesione tacita?
Il lavoratore, entro 6 mesi dalla prima assunzione, deve decidere se
- destinare il proprio TFR ad un fondo pensione dallo stesso prescelto;
- oppure esprimere una volontà contraria e lasciarlo presso il proprio datore di lavoro.
Se nel termine prescritto di 6 mesi dalla prima assunzione non si esprime, vale l’ istituto del silenzio-assenso:
- il datore di lavoro trasferisce il TFR maturando al fondo pensione collettivo previsto dagli accordi collettivi aziendali o territoriali, previamente trasmessi al lavoratore rimasto in silenzio;
- se ci sono più alternative, nel fondo al quale abbia aderito il maggior numero di lavoratori dell’ azienda;
- in mancanza di forme pensionistiche collettive di riferimento, il TFR viene fatto confluire presso il Fondo residuale INPS.
- obbligatoriamente, l’investimento di tali somme deve avvenire nel comparto di gestione “garantito”, ossia, quello che prevede la restituzione del capitale e la garanzia di rendimenti minimi, comparabili e non inferiori al tasso di rivalutazione del TFR (se lasciato in azienda).
Restano ferme:
- la possibilità di variare successivamente il comparto di gestione in cui è stato conferito il TFR maturando;
- la possibilità di trasferirsi ad un altro fondo pensione, anche non negoziale, con conseguente trasferimento del capitale accumulato (compreso il TFR sino a quel momento maturato) e conferimento del TFR maturando nel nuovo fondo.
Si può recedere dal contratto?
Chi può aderire ad un fondo pensione?
Al di là, quindi, dei lavoratori (siano essi dipendenti, autonomi o liberi professionisti ecc.), possono aderire anche “soggetti fiscalmente a carico” o coloro che non sono titolari di reddito da lavoro o d’ impresa (ad esempio, studenti).
Possono essere iscritti soggetti fiscalmente a carico?
Chi sono i soggetti fiscalmente a carico?
Possono essere iscritti anche i minori di età?
L’unica cautela rispetto ai minori attiene all’eventuale richiesta di anticipazioni del capitale accumulato: in questo caso è necessaria la previa atorizzazione del giudice tutelare.
Al contrario, invece, non è prevista alcuna autorizzazione per il trasferimento della posizione previdenziale del minore ad una altro fondo pensione.
Cosa accade se il soggetto iscritto non è più fiscalmente a carico?
Restano ferme, inoltre, tutte le prerogative normalmente previste quanto alla possibilità di richiedere anticipazioni e riscattare la posizione accumulata, in presenza delle condizioni richieste dalla normativa (VEDI LE SEZIONI RELATIVE ALLE “ANTICIPAZIONI” E AI “RISCATTI“)
Non è prevista, invece, la possibilità di richiedere il riscatto della posizione maturata per semplice perdita della condizione di fiscalmente a carico; restano ferme, quindi, le facoltà suddette.
A cosa serve la nota informativa?
Quando viene consegnata la nota informativa?
Dove si possono conoscere le principali caratteristiche del Fondo?
Dove si possono trovare le informazioni di dettaglio sulla gestione del Fondo?
La nota informativa è obbligatoria?
Quali sono i contenuti del modulo di adesione?
Cos'è il Questionario di autovalutazione?
Cos'è il documento "La mia pensione complementare"?
Chi raccoglie l' adesione?
Si può aderire mediante sito web?
Cos’è l’adesione tacita?
Il lavoratore, entro 6 mesi dalla prima assunzione, deve decidere se
- destinare il proprio Tfr ad un fondo pensione dallo stesso prescelto;
- oppure esprimere una volontà contraria e lasciarlo presso il proprio datore di lavoro.
Se nel termine prescritto di 6 mesi dalla prima assunzione non si esprime, vale l’ istituto del silenzio-assenso:
- il datore di lavoro trasferisce il tfr maturando al fondo pensione collettivo previsto dagli accordi collettivi aziendali o territoriali, previamente trasmessi al lavoratore rimasto in silenzio;
- se ci sono più alternative, nel fondo al quale abbia aderito il maggior numero di lavoratori dell’ azienda;
- in mancanza di forme pensionistiche collettive di riferimento, il tfr viene fatto confluire presso il Fondo residuale INPS.
- obbligatoriamente, l’ investimento di tali somme deve avvenire nel comparto di gestione “garantito”, ossia, quello che prevede la restituzione del capitale e la garanzia di rendimenti minimi, comparabili e non inferiori al tasso di rivalutazione del Tfr (se lasciato in azienda).
Restano ferme:
- la possibilità di variare successivamente il comparto di gestione in cui è stato conferito il TFR maturando;
- la possibilità di trasferirsi ad un altro fondo pensione, anche non negoziale, con conseguente trasferimento del capitale accumulato (compreso il TFR sino a quel momento maturato) e conferimento del TFR maturando nel nuovo fondo.
Si può recedere dal contratto?

Hai bisogno della previdenza integrativa?

Hai già un fondo pensione?
Hai bisogno di assistenza? Siamo a tua disposizione dal lunedí al venerdí 9.00-12.00 - 14.00-17.00 Email 800 942491