Riforme pensionistiche degli anni ‘90

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Riforma Amato del 1992:

  • ha apportato i primi tagli alla spesa pubblica, innalzando l’ età pensionabile (da 60 a 65 anni per gli uomini, da 55 a 60 per le donne) e l’ anzianità contributiva (fino a 20 anni), limitando la rivalutazione delle pensioni con riferimento solo al tasso di inflazione e non più per effetto degli aumenti salariali, aumentando il periodo di riferimento degli ultimi anni di retribuzione per il computo delle pensioni;
  • ha introdotto la prima disciplina generale della previdenza complementare italiana, con l’ emanazione del d. lgs. n. 124 del 1993, chiamata a compensare, con i relativi trattamenti pensionistici integrativi, le diminuzioni di tutela causate dalla riforma.

Riforma Dini del 1995:

  • viene introdotto il nuovo metodo di calcolo contributivo (sistema che pone in stretta correlazione i contributi versati dal lavoratore con le pensioni erogate) accanto al precedente metodo retributivo (sistema che rapporta la pensione alla retribuzione media degli ultimi anni di attività lavorativa considerando un determinato massimo di anzianità contributiva);
  • la data del 31 dicembre 1995 funge da spartiacque nel computo delle pensioni, rilevando gli anni di contribuzione maturati in quel momento → il nuovo metodo di calcolo contributivo trova integrale applicazione solo per coloro privi di anzianità contributiva, mentre quello retributivo continua ad applicarsi solo ai lavoratori che hanno maturato 18 o + anni di contributi versati;
  •  residua un sistema misto per i lavoratori con più di 0 e meno di 18 anni di contributi versati e per i quali la pensione si ottiene calcolandola con entrambi i metodi rispettivamente per le anzianità maturate prima e dopo il 31 dicembre 1995;
  • A seguito della  Riforma Fornero del 2011, inoltre,  il metodo misto trova applicazione anche per i lavoratori precedentemente ammessi all’ integrale calcolo della pensione con metodo retributivo (ossia lavoratori con 18 anni o + di anzianità al 31 dicembre 1995):

    – calcolo con metodo retributivo per le anzianità al 31 dicembre 2011

    -calcolo con metodo contributivo per le anzianità successive al 31 dicembre 2011.

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