In Francia più valore ai risparmi grazie alla previdenza integrativa

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Rinnovare e rinforzare l’economia francese valorizzando i risparmi dei cittadini attraverso forme di risparmio come la previdenza integrativa: è questo l’obiettivo della proposta di legge presentata dal Ministro dell’Economia Francese Bruno Le Maire. Nel corso di un’intervista a “Parisien-Aujourd’hui en France” il Ministro ha chiarito di essersi posto due obiettivi principali, cioè quello di consentire ai francesi di prepararsi al meglio alla pensione e migliorare il finanziamento dell’economia.

Risparmio e previdenza pubblica: forme alternative di risparmio da affiancare

Dalle parole di Le Maire emerge chiaramente come il problema della sostenibilità a lungo termine dei sistemi pensionistici pubblici sia un problema che riguarda l’Italia così come la Francia e gli altri Stati del territorio europeo. L’attuale contesto storico, caratterizzato dal progressivo aumento della spesa pubblica e dal costante invecchiamento della popolazione, con conseguente diminuzione della popolazione attiva, dovuta anche ad una crisi del mercato del lavoro, ha portato alla necessità di prevedere forme alternative di risparmio. In questo contesto ben si inserisce il sistema della previdenza integrativa sul quale ha deciso di puntare anche la Francia.

Portabilità della previdenza integrativa: farla conoscere per farla adottare?

Il Ministro Le Maire vuole promuovere il risparmio previdenziale a oggi trascurato dal popolo francese che preferisce investire in prodotti di assicurazione sulla vita. Infatti, attualmente in Francia il risparmio previdenziale ammonta a 200 miliardi di euro, contro i quasi 2.100 miliardi investiti in prodotti vita.

Per far fronte a questa tendenza il Ministro francese ha previsto importanti cambiamenti, primo fra tutti la portabilità della propria posizione di previdenza integrativa. A differenza di quanto previsto attualmente in Francia, cambiando attività o professione si potrà trasferire anche il proprio fondo pensione, che accompagnerà il lavoratore nell’arco di tutta la propria carriera.

Pensione di reversibilità: come si muove la previdenza integrativa

Altro significativo cambiamento consentirà al coniuge superstite di beneficiare di un’opzione che permetterà la reversibilità della posizione, possibilità ad oggi limitata a poche tipologie contrattuali.

Riscatto della pensione integrativa: la novità francese.

Ultimo grande cambiamento sarà costituito dalla possibilità, al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, di ritirare l’intera somma accumulata presso la propria posizione di previdenza integrativa.

Previdenza integrativa: come la vedono i francesi

La previsione di questi cambiamenti è stata accolta con entusiasmo anche dall’AFER – Associazione Francese per il Risparmio e la Pensione, il cui Presidente, Gérard Bekerman, ha accolto molto favorevolmente le proposte di cambiamento.

Previdenza in Italia: il confronto con la Francia

E il sistema di previdenza integrativa italiano rispetto a queste proposte come si pone? Le soddisfa già tutte. Come? In Italia c’è già la possibilità di:
  • trasferire la posizione accumulata da un fondo pensione ad un altro senza limiti e ostacoli;
  • riscattare la posizione accumulata presso il fondo da parte di eredi o beneficiari in caso di prematura scomparsa dell’aderente
  • richiedere il 50% del capitale ovvero il 100% se la rendita erogabile all’aderente per l’intera vita è al di sotto di un certo importo.

Pensione integrativa e vantaggio fiscale: in Francia come in Italia

Secondo il Ministro dell’Economia francese, la promozione della previdenza integrativa non può prescindere dalla previsione di importanti agevolazioni fiscali a beneficio dei risparmiatori. Primo fra tutti la possibilità di dedurre, dal reddito imponibile, gli importi versati al fondo pensione. Infatti, come confermato anche da Marie-Anne Barbat-Layani, direttore esecutivo della Federazione Bancaria Francese – FBF, l’esenzione fiscale resta un punto cruciale per i risparmiatori.

Anche in Italia il sistema della previdenza integrativa prevede importanti vantaggi fiscali, ad esempio la deducibilità dei contributi versati fino ad un importo massimo di 5.164,57 € annui e aliquote agevolate sia in fase di accumulo che di erogazione.

Previdenza: i benefici per i risparmiatori e le aziende francesi

Grazie a queste modifiche sarà possibile rinnovare l’economia Francese. Valorizzare i risparmi dei cittadini puntando su un risparmio di lungo periodo porterà un importante beneficio anche alle aziende. Il risparmio previdenziale è caratterizzato da periodi di accumulo e investimento duraturi che si accompagnano bene a forme di investimento di lungo termine come quello azionario. Le somme accumulate presso i fondi pensione, oltre a garantire un futuro più sereno ai risparmiatori, se investite in azioni possono rafforzare il sistema di finanziamento alle imprese, in particolare quelle medio-piccole, affiancandosi al tradizionale sistema di finanziamento bancario.
La previdenza integrativa è una forma di investimento e risparmio finalizzato unica nel suo genere. Grazie alla flessibilità di utilizzo e ai vantaggi fiscali rappresenta il prodotto del futuro sul quale stanno puntando gli Stati europei e l’Italia è già decisamente all’avanguardia.

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