La previdenza integrativa nel 2019: la Covip presenta la sua relazione annuale

Si è tenuta quest’oggi la presentazione della consueta Relazione annuale della Covip che presenta l’analisi dell’andamento del mercato della  previdenza integrativa e l’attività svolta dalla commissione nel corso del 2019. Il Presidente della Covip, Mario Padula con un video messaggio ha esposto i punti principali della Relazione a partire dalle dimensioni del patrimonio gestito, alla crescita dei contributi e al numero degli aderenti che hanno superato gli 8 milioni di unità.

Il Presidente, inoltre, ha evidenziato il diverso tasso di partecipazione alla previdenza integrativa per genere, con poco più di un quarto della forza lavoro femminile iscritta ad un fondo pensione ed un terzo per quanto riguarda gli uomini. Inoltre, si denota una crescita delle adesione e delle contribuzioni con il crescere dell’età anagrafica, con la metà degli iscritti concentrata nella fascia d’età tra i 54 e i 64 anni d’età.

Nel 2019 al netto dei costi e della fiscalità i fondi pensione hanno registrato in media performance decisamente positive e superiori alla rivalutazione ordinaria del TFR (1,5%). A fronte, invece, del primo trimestre negativo, il Presidente ha rilevato comunque una tenuta di fondo da parte del sistema.

Inoltre, come anticipato in un precedente comunicato stampa dell’Autorità del 19 maggio, i fondi pensione si sono dimostrati proattivi di fronte all’emergenza ed in questo un ruolo cruciale è stato giocato dal canale digitale.

Quali obiettivi da raggiungere anche alla luce dell’emergenza epidemiologica?

Molte e sfide e gli obiettivi da raggiungere elencati durante il suo discorso da Presidente Padula, primo fra tutti quello di rivedere il patto tra generazioni sui cui regge il sistema pensionistico a tre pilastri, a maggior ragione a fronte della crisi epidemiologica. Occorre quindi prevedere “un sistema previdenziale più inclusivo, in grado di coniugare sostenibilità sociale e sostenibilità finanziaria“. Per fronteggiare al meglio le ripercussioni della crisi, sotto stretto monitoraggio da parte dell’Autorità, il Presidente aggiunge come sia necessario l’impegno di tutti, istituzioni e operatori, per affrontare le sfide poste dal mondo del lavoro attuale, prevedendo eventualmente, come riportato nel comunicato stampa pubblicato sul sito della Covip, l’attivazione di incentivi fiscali che agevolino la ricostituzione delle posizioni nella fase di ripresa per quegli iscritti che abbiano fatto ricorso a forme di anticipazione, abbiano riscattato la posizione o abbiano interrotto la contribuzione.

Il Presidente conclude il proprio video messaggio sottolineando come sia importante favorire tutte quelle iniziative destinate al finanziamento della crescita delle imprese e delle infrastrutture del Paese. “Occorre dunque ripensare, in un’ottica di rinnovata progettualità per il Paese, al ruolo che non solo gli investitori istituzionali ma anche il risparmio privato in generale possono svolgere per la crescita dell’economia e lo sviluppo dei mercati finanziari, affrontando con coraggio i problemi che un’economia, come quella italiana, pone anche in relazione al suo tessuto industriale e al suo mercato dei capitali, che non vanno riguardati come parametri, ma piuttosto come variabili, in un modello più moderno che sappia cogliere le sfide che nell’ultimo ventennio si sono presentate”.

Bisogna fare tutto questo se si vuole costruire una società in cui al patto tra generazioni sia restituita la centralità che merita. Solo così anche in tempi come questi si potrà guardare al futuro con speranza.

Per tutti i dettagli sulla relazione annuale Covip per il 2019 non perdere il nostro prossimo approfondimento.

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