Carriera discontinua e fondo pensione possono convivere? Ecco l’esperienza di Aldo

Oggi vogliamo raccontarvi la storia di un nostro dipendente, nonché cliente, Aldo, 35 anni, papà del piccolo Piero e in attesa dell’arrivo del secondo figlio. Aldo è di origini abruzzesi e in età scolastica si è trasferito con la famiglia a Trieste, città in cui tuttora vive e dove all’età di 25 anni si è laureato in economia.

In linea con quello che è il nuovo mondo del lavoro, anche lui ha avuto un inizio carriera parecchio turbolento e discontinuo: partendo da uno stage, prima di trovare il suo attuale lavoro presso Propensione S.p.A., in cui è assunto a tempo indeterminato, ha dovuto cambiare ben sei diversi posti di lavoro, tutti o quasi, in ambito assicurativo/finanziario. 

Oggi vogliamo farvelo conoscere meglio e raccontarvi qual è stato il suo percorso con propensione.it e con la previdenza integrativa.

    Prima di avvicinarti a propensione.it eri già a conoscenza della tua situazione pensionistica?

    Si, avevo già fatto diverse simulazioni sul sito dellINPS e, oltretutto, avendo fatto la tesi di laurea sugli effetti dell’invecchiamento della popolazione sull’economia italiana conoscevo bene il problema pensionistico e ciò che mi aspetta.

    Nonostante questa consapevolezza non ti sei mai attivato, come mai?

    Eh, sapevo bene di dovermi fare al più presto un fondo pensione e ammetto che, da quando ho iniziato a lavorare, mio padre non ha mai perso occasione per ricordarmelo. Tuttavia, pur lavorando in ambito assicurativo finanziario e quindi dovendo conoscere a grandi linee il sistema, non ho mai fatto questo passo. Credo fosse per paura di restare vincolato, non avevo ancora una vera conoscenza di tutte le flessibilità e aspetti del sistema e quindi sbagliando, mi sono trovato a rimandare la scelta in attesa di ottenere il “posto fisso”. 

    Dopo aver scoperto di più sul mondo della previdenza integrativa, quali delle caratteristiche dei fondi pensione ti hanno sorpreso di più?

    Sicuramente la contribuzione volontaria flessibile, il non avere nessun obbligo di versamento e potermi organizzare liberamente come meglio credo. Prima di conoscervi avevo paura di non riuscire sempre a contribuire, una volta capito che sono libero di sospendere o modificare i miei versamenti mi sono convinto ad aderire. 

    Altra grande leva è sicuramente la deducibilità. Sulla carta sapevo già cosa fosse e come funzionasse ma ammetto di non aver mai realmente realizzato la vera portata del vantaggio. Adesso ho capito e anche visto concretamente come, dopo aver versato al mio fondo pensione, una parte di quel versamento la ricevo indietro dopo aver fatto la dichiarazione dei redditi. E’ come se il fondo mi desse subito un rendimento.

    Qual è l’obiettivo che ti sei prefissato e che desideri ottenere con il tuo fondo pensione?

    In realtà l’obiettivo è doppio: da un lato c’è l’aspetto per così dire “speculativo”, credo infatti che il fondo pensione sia al momento un ottimo prodotto su cui investire, da buoni rendimenti e se poi si considera anche la deducibilità non è equiparabile a nessun altro strumento. Il secondo obiettivo, magari scontato, è quello di ottenere una rendita che mi permetta di sopravvivere da pensionato vista quella che sarà la mia misera pensione. Se penso che un domani mi ritroverò con la metà delle entrate a cui ero abituato ad avere lavorando… fa paura!

    Oltre ad averti spronato ad aderire, sappiamo che tuo padre aveva già un suo fondo pensione. Come mai gli hai consigliato il nostro servizio?

    Si, mio padre aveva già da tempo un fondo pensione (una quindicina di anni) e, come accennato, da sempre spingeva per farmi aderire a mia volta. Ho consigliato propensione.it e i vostri fondi perchè prima di parlare con voi non avevo capito quanta differenza possa esserci tra un prodotto e l’altro, soprattutto in termini di costi. Con voi ho capito l’enorme portata dei costi sul risparmio, soprattutto nel lungo periodo e, facendo due calcoli con mio padre, abbiamo visto che i costi del suo fondo pensione (oltretutto di un’assicurazione conosciuta) annullavano tutti i rendimenti che nel tempo riusciva ad ottenere. E’ pazzesco, per colpa dei costi non aveva guadagnato praticamente nulla. Quindi, dopo avervi richiesto il confronto del suo fondo pensione, convincerlo a cambiarlo e trasferire quanto aveva nel nuovo prodotto che ci avete consigliato è stato facile, la differenza era evidente.

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    Ultima domanda, tornando indietro avresti fatto le stesse scelte? Cosa consiglieresti a chi, come te, ha avuto un inizio carriera instabile?

    Con il senno di poi, avrei ascoltato mio padre e aderito prima ad un fondo pensione, quindi già dal primo lavoro o anche da stagista. Ovviamente avrei potuto versare solo il TFR ma, facendo due calcoli, nonostante i vari cambi di lavoro, senza accorgermene adesso avrei sicuramente almeno 10.000€ in più nella mia posizione. 

    Quindi, a coloro che iniziano a lavorare consiglio di non aver paura, di informarsi, capire il sistema e farsi senza timore un fondo pensione, anche versando solo il TFR. In periodi di difficoltà o se perderanno il lavoro potranno ovviamente sospendere i versamenti e, se necessario, chiedere il riscatto o un’anticipazione. 


    Aldo ha conosciuto propensione.it un anno fa e, tramite il nostro servizio, si è informato e ha aderito al fondo pensione migliore. Oggi ci ha raccontato la sua storia consigliando a tutti i giovani come lui di non aver paura, di informarsi e agire per tutelare il proprio futuro pensionistico. 

    Segui il suo consiglio, inizia oggi a tutelare il tuo futuro. 

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