Fondo pensione per fiscalmente a carico

Il fondo pensione è uno strumento di risparmio che può essere aperto anche a nome di soggetti fiscalmente a carico, come un figlio minore o uno studente. Il genitore, quindi, può iniziare ad accantonare un risparmio per la futura pensione di scorta del figlio che lo accompagnerà lungo l’intero percorso lavorativo non appena indipendente. Il fondo pensione per fiscalmente a carico prevede questa specifica categoria di aderente perché il beneficio della deducibilità fiscale su quanto versato spetta alla persona di cui è a carico l’aderente, come appunto il genitore per il figlio.

Si tratta di un’importante opportunità dal momento che iscrivere  un bambino o un giovane ragazzo alla previdenza integrativa significa prima di tutto trasmettergli una cultura del risparmio, oltre ad essere un regalo prezioso per le sue esigenze di vita.

Un fondo pensione per fiscalmente a carico: la Storia di Pietro e i suoi figli Caterina e Filippo

Pietro è un papà di quarantacinque anni che già da diversi anni ha sottoscritto un fondo pensione per accantonare una pensione integrativa e nello stesso tempo risparmiare sulle imposte IRPEF grazie alla deducibilità. Il contributo annuale di 2.500 euro lo versa sempre a novembre, entro la fine dell’anno e a fronte di un reddito lordo di 40.000 euro circa, questo gli consente di risparmiare 950 euro di tasse (38% di 2.500).

Complice forse il tempo che passa e due figli che diventano sempre più grandi, ha deciso di aprire un fondo pensione anche per loro: Caterina, 12 anni e Filippo, quasi 10 anni.

Iniziando con più di due anni di vantaggio rispetto a Caterina, ha deciso di differenziare inizialmente il versamento, destinando 1.500 euro nel fondo pensione di Caterina e 1.100 euro in quello di Filippo.

BASE CALCOLI: Comparto azionario con costo di gestione pari a 0,80% e costi sui versamenti pari a 15 euro annui. Le stime i rendimenti indicati dalla Covip per la singola tipologia di comparto (da un minimo del 2% annuo per linee obbligazionarie/garantite ad un massimo del 4% annuo per linee azionarie). Per una stima più veritiera è stato considerato come tasso di inflazione il tasso medio degli ultimi 10 anni e cioè l’1%.

Per semplicità, se per ipotesi il versamento rimanesse invariato, all’età di 18 anni potrebbero contare su quasi 10.000 euro di capitale ed essendo già decorsi in entrambi i casi gli 8 anni di partecipazione necessari, potrebbero richiedere un‘anticipazione del 30% del capitale accumulato per qualsiasi esigenza, come ad esempio gli studi universitari

Fissando un’altra tappa di vita a 35 anni, quanto accumulato nel fondo pensione potrebbe essere utile per acquistare la prima casa, questa volta potendo richiedere ben il 75% della posizione accantonata.

 

Infine, il papà potrà risparmiare quasi 2.000 euro di tasse grazie a quanto versato alla previdenza integrativa per sé e per i figli.

Fondo pensione per figli: un regalo che va oltre il risparmio

Iscrivendo Caterina e Filippo alla previdenza integrativa, Pietro li ha educati a risparmiare per proteggere sé stessi e la propria famiglia, ai quali verrà naturale pianificare il proprio futuro anche da un punto di vista assicurativo e finanziario.

Scegliendo il fondo pensione, oltretutto, i suoi figli si ritroveranno uno strumento di risparmio, già intestato a proprio nome, molto flessibile, tutelato e vantaggioso

Una volta indipendenti, infatti, la contribuzione potrà essere modificata liberamente in base alle proprie possibilità e quanto versato sarà deducibile dal  loro reddito IRPEF. 

Raggiunti i requisiti per il pensionamento nel regime obbligatorio di appartenenza, Caterina e Filippo potranno contare su un pensione integrativa da affiancare a quella pubblica, a tutela del proprio tenore di vita. 

Se lo vorranno, potranno anche anticipare il pensionamento di 5 anni grazie alla R.I.T.A. – rendita integrativa temporanea anticipata del fondo pensione.

 

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