INPS e le misure di sua competenza del Decreto “Cura Italia”

Come comunicato dallINPS, l’Ente è pronto ad erogare le prestazioni di sua competenza previste dalle misure introdotte dal Decreto “Cura Italia”. L’Istituto in poche settimane si trova a gestire 11 milioni di utenti tra i vari strumenti di sostegno al reddito e la Cassa integrazione, per circa 10 miliardi di euro complessivi.

Allo stesso istituto spetta anche la definizione della presentazione delle diverse domande, rispetto alle quali precisa che non è previsto alcun “click day”, cioè una finestra dentro la quale fare le domande, ma che le stesse possono essere presentate da tutti, con un click, a partire da un giorno di inizio.

Tra le procedure di competenza dell’INPS, quelle per la Cassa integrazione ordinaria e in deroga, per le quali sono previste ulteriori semplificazioni rispetto a quelle consolidate, come meglio definite dalla circolare INPS n. 38 del 12 marzo 2020.

Il congedo parentale e il bonus baby sitter

Tra le prime misure ad essere attivate, la concessione del congedo parentale straordinario previsto per i lavoratori iscritti all’AGO. In particolare, per i lavoratori dipendenti l’Istituto fa sapere che si registrano già 100.000 richieste circa al 20 marzo scorso, con riguardo ai periodi decorrenti dal 5 marzo.

Nella successiva circolare INPS del 25 marzo 2020 n. 45, viene specificato come il congedo da parte di genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS , vengono previste maggiori tutele rispetto al congedo parentale ordinario, cioè, nell’ipotesi in cui abbiano già raggiunto i limiti individuali e di coppia previsti dalla specifica normativa sul congedo parentale ordinario o che ne siano esclusi.

In particolare, Il congedo straordinario introduce una tutela per i genitori lavoratori autonomi di figli fino ai 12 anni che non possono fruire del congedo parentale per i motivi citati, ossia:

  • per i genitori iscritti alla Gestione separata che abbiano già raggiunto i limiti individuali e di coppia previsti dalla specifica normativa sul congedo parentale, ossia 6 mesi per minori di 3 anni di età;
  • per le lavoratrici autonome iscritte all’INPS che abbiano già raggiunto il limite individuale previsto dalla specifica normativa sul congedo parentale, ossia 3 mesi per minori di 1 anno di età;
  • per i lavoratori autonomi iscritti all’INPS a cui non è riconosciuta la tutela del congedo parentale.

Quindi, per i lavoratori iscritti alle gestione separata INPS, l’indennità è pari al 50% di 1/365 del reddito (determinato in base al calcolo utilizzato ai fini della determinazione dell’indennità di maternità). È stata dunque ampliata la tutela riconosciuta in caso di fruizione di congedo parentale ordinario, consistente nel riconoscimento di un’indennità pari al 30% di 1/365 del reddito per i figli fino a 3 anni di età. Per gli altri lavoratori autonomi iscritti all’INPS, un’indennità pari al 50% della retribuzione convenzionale giornaliera (stabilita annualmente dalla legge a seconda della tipologia di lavoro autonomo svolto), per i figli fino ai 12 anni di età. Viene, dunque, ampliata la tutela prevista in caso di fruizione di congedo parentale ordinario, costituita da un’indennità pari al 30% e solo per i figli fino a 1 anno di età.

Le apposite procedure per la presentazione telematica della domanda di congedo straordinario saranno comunicate dall’istituto stesso con apposita comunicazione.

Avviate, inoltre, le procedure per presentare la domanda per il bonus babysitter, introdotto da Decreto sempre in ragione della sospensione di tutti i servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole e in alternativa al congedo parentale straordinario per figli entro i dodici anni d’età. I dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione Separata e lavoratori autonomi possono richiedere un bonus massimo di 600 euro, mentre per i lavoratori dipendenti del settore sanitario ed il personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica, il bonus baby-sitting è riconosciuto per un importo fino a 1.000 euro. Per richiederlo il genitore può procedere tramite applicazione web, contact center, patronati e Libretto Famiglia.

Indennità 600 euro e Fondo per il reddito di ultima istanza

Per quanto riguarda, infine, gli indennizzi da 600 euro per professionisti partita IVA (non “ordinisti”, quindi non iscritti ad altre casse previdenziali di categoria), i collaboratori parasubordinati  (c.d. co.co.co), quindi anche lavoratori occasionali e stagionali, i lavoratori autonomi turismo, agricoli e spettacolo, saranno operativi nei prossimi giorni. In particolare, come chiarito sul Sole 24 Ore dal Presidente INPS Pasquale Tridico in un’intervista del 26 marzo appena trascorso, dal 31 marzo si potrà presentare la domanda. La procedura online è accessibile tramite PIN, fornito per chi ne fosse sprovvisto, direttamente sul cellulare, quindi in maniera semplificata rispetto all’invio di una parte di codice via posta ordinaria. Una volta presentata la domanda, l’indennità di 600 euro sarà pagata direttamente sull’Iban del beneficiario.

Sempre sul Sole 24 Ore del 27 marzo 2020, vengono riportati alcuni chiarimenti ufficiali sul Decreto “Cura Italia”, tra i quali, quelli rispetto ai lavoratori esclusi dall’indennizzo di 600 euro, come ad esempio gli agenti di commercio che hanno l’obbligo di essere iscritti anche alla Cassa previdenziale di categoria e, più in generale, ai liberi professionisti “ordinisti”. Questi lavoratori rientrano nelle previsioni di una diversa misura, ossia l’indennità prevista dall’art. 44 del Decreto che istituisce un “Fondo per il reddito di ultima istanza”. Lo scopo è lo stesso, ossia, sostenere i lavoratori dipendenti e autonomi che per l’emergenza epidemiologiche hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività. Viene chiarito, inoltre, che si prevede l’assegnazione di 600 euro a testa e che le platee dei destinatari verranno decise a giorni con un provvedimento di prossima emissione.

 

Nel frattempo è stato già annunciato un prossimo Decreto sempre in aiuto a famiglie, imprese e lavoratori. Ad esempio, verrano con molta probabilità prorogati i congedi parentali e il bonus baby sitter e si sta valutando un innalzamento dell’indennità per i lavoratori autonomi.

propensione.it è a tua disposizione per scoprire qual è il fondo pensione migliore per te

Consulenza gratuita e adesione online senza alcun costo aggiuntivo!

Ti potrebbero interessare