Previdenza complementare e assicurazione sulla vita: un pacchetto di protezione a 360°

Quando il nucleo familiare si allarga, i bisogni da proteggere si moltiplicano e individuare il giusto equilibrio tra le tutele in grado di proteggere oltre che se stessi anche tutta la famiglia, non è sempre facile. Le protezioni a cui si pensa sono molte e tra preventivi, agenzie, ricerche online volte a trovare la giusta copertura, spesso si finisce per non concludere nulla e rimandare.

La soluzione c’è ed è un pacchetto di protezione semplice in grado di coprire tutti i bisogni di copertura attraverso un bilanciamento mirato di due strumenti: la previdenza complementare e l’assicurazione sulla vita.

La combinazione di questi due strumenti permette di:

  • ottenere una rendita pensionistica integrativa che si aggiunge a quella pubblica, così da tutelare il proprio tenore di vita per il post lavoro
  • garantire un capitale agli eredi o beneficiari designati in caso di prematura scomparsa dell’assicurato
  • ottenere un capitale aggiuntivo in caso di infortuni, compresi gli incidenti stradali
  • ottenere un anticipo del capitale assicurato in caso di malattie gravi e avere la possibilità di chiedere anticipazioni, fino al 75% di quanto accumulato nel fondo pensione per far fronte alle spese mediche

Si tratta di un pacchetto di protezione a 360° ed è adatto a tutti coloro che, oltre a voler tutelare il proprio tenore di vita nel post lavoro, hanno a cuore il benessere dei propri cari.

Ma come funziona?

Può essere d’aiuto analizzare un caso concreto: Lorenzo, 33 anni, dopo essersi laureato in economia, dall’età di 25 anni lavora presso un’azienda privata e attualmente percepisce un reddito pari a 30.000 euro lordi. Lorenzo è sposato con Giulia e, a marzo 2019, diventerà papà di una bambina.

Proprio in vista della nascita della sua primogenita ha deciso di voler tutelare il proprio nucleo familiare dall’eventualità di una sua prematura scomparsa e, allo stesso tempo, accumulare risorse sufficienti per il proprio mantenimento nel post lavoro, sottoscrivendo il pacchetto di protezione a 360°.

Lorenzo ha innanzitutto scelto l’importo da versare al fondo pensione, pari a 1.200 euro all’anno e il proprio TFR maturando. Grazie ai motori di calcolo ha potuto stimare l’importo della pensione complementare che otterrà. Con questi versamenti, entro la data di pensionamento prevista per il 2053, avrà accumulato circa 170.000 euro nel fondo pensione.

Ritenendo questa somma adeguata al sostentamento della famiglia in caso di sua prematura scomparsa, ha deciso di costruire il suo pacchetto di protezione a 360° su questo capitale.

Il primo anno Lorenzo, quindi, si assicurerà per un importo pari a 170.000 euro attraverso la polizza TCM e contemporaneamente verserà al fondo pensione 1.200 euro di contributi volontari e il proprio TFR per un totale di 3.273 euro all’anno.

Con il passare degli anni, man mano che i fondi accumulati presso la propria posizione di previdenza complementare aumentano, la somma da assicurare attraverso la polizza vita TCM diminuisce e così anche il premio da pagare.

Riprendendo l’esempio: nel 2029 avrà accumulato nel fondo pensione un importo pari a 37.000 euro e dovrà di conseguenza assicurarsi, tramite la polizza vita TCM, per un importo pari a 133.000 euro così da poter sempre contare sulla copertura complessiva scelta di 170.000 euro.

Oltretutto, i versamenti fatti al fondo pensione sono deducibili dal reddito dichiarato ai fini IRPEF. Questo significa che, dei 1.200 euro di contributi volontari versati da Lorenzo al fondo pensione, ben 456 euro gli verranno restituiti grazie alla deducibilità. Questo importo di tasse risparmiato potrà essere utilizzato per pagare il premio della polizza vita TCM che, al primo anno, sarà pari a 252 euro.

Che protezione ottiene Lorenzo con il suo pacchetto?

  • dall’anno di adesione al fondo pensione e fino al raggiungimento dell’età pensionabile: assicura l’erogazione dei 170.000 euro alla famiglia in caso di sua prematura scomparsa. Il capitale verrà erogato in parte dalla polizza vita TCM (per il capitale assicurato al momento della morte) e in parte dal fondo pensione (per l’ammontare accumulato fino a quel momento)
  • successivamente al pensionamento: assicura l’erogazione da parte del fondo pensione dei 170.000 euro sotto forma di rendita vitalizia o, fino al 50% in capitale e il restante sotto forma di rendita vitalizia. Per garantire il sostentamento della famiglia opterà per una rendita vitalizia reversibile.
Grazie al pacchetto di protezione a 360° è finalmente possibile coniugare due diversi bisogni di protezione in un unico strumento, così da tutelare la propria famiglia e il proprio tenore di vita nel post lavoro in modo efficiente.

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