Le risposte alle vostre domande di ottobre 2020

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Ottobre è agli sgoccioli e come di consueto non può mancare la nostra rubrica di fine mese  “l’esperto risponde”. Tante le domande che ci avete inviato, soprattutto sulla nostra pagina Facebook: pensione integrativa per aiutare un figlio, deducibilità fiscale per pensionati, per  lavoratori autonomi in regime forfettario e suggerimenti a seconda della propria situazione lavorativa e personale quelle selezionate per voi.

Continuate a inviarci le vostre domande come meglio preferite: ai nostri contatti, o all’indirizzo email dedicato risponde@propensione.it, o ancora direttamente sulla nostra pagina facebook. Ricevuta la tua richiesta saremo sempre lieti di risponderti. 

Buona lettura!

Buongiorno, posso versare contributi per mio figlio disoccupato e con pochi anni di contributi su lavori discontinui. Grazie. Filomena.

Posso aiutare un figlio disoccupato per la pensione integrativa? Filomena ci scrive.

Cara Filomena,

certamente, fortunatamente il fondo pensione integrativo è aperto a tutti (anche a chi non svolge un’attività lavorativa). Inoltre è prevista proprio la possibilità di iscrivere un soggetto fiscalmente a carico, in questo caso un figlio e i contributi versati in suo favore sono deducibili fiscalmente dal reddito IRPEF del genitore (fino a 5.164,57 euro).

Se tuo figlio non è a tuo carico (o del papà) potrà iscriversi ugualmente al fondo pensione (che come detto è aperto a tutti) e potrai aiutarlo a costruirsi una pensione integrativa. Se non può sfruttare la deduzione dei contributi (perché non a carico e perché non ha un reddito IRPEF) allora quei contributi verranno dichiarati come non dedotti e scatta la detassazione totale (non verrà applicata l’aliquota finale del 15%/9% in fase di erogazione della prestazione).

Deducibilità fiscale del fondo pensione se pensionato, si può? Graziella ci scrive.

Se un soggetto è in pensione, può aderire lo stesso e può ugualmente usufruire del beneficio nel 730?. Grazie mille. Graziella.

Cara Graziella,

anche da pensionati è possibile sfruttare il beneficio fiscale della deducibilità dei fondi pensione. Tuttavia, per aderire a un fondo pensione quando si è già pensionati non deve mancare più di un anno al raggiungimento del requisito anagrafico per la pensione di vecchiaia oppure, se anche da pensionati si lavora ancora è possibile aderire in qualsiasi momento.

Lavoratore con partita IVA in regime forfettario e deducibilità fiscale, Alberto ci scrive.

Salve, sono un lavoratore con partita IVA e in regime forfettario. So che non posso dedurre fiscalmente i contributi ma che per questo non mi saranno tassati alla fine.

1) come faccio ad avvalermi di questa esenzione fiscale finale?

2) se richiedo un’anticipazione vale lo stesso l’esenzione fiscale?

Grazie e buon lavoro. Alberto.

Caro Alberto,

confermiamo che il lavoratore con partita IVA in regime forfettario non può accedere alle deduzioni e detrazioni fiscali ordinarie, essendo l’imposizione fiscale sul reddito già agevolata. Quindi, non è possibile dedurre i contributi versati alla previdenza integrativa a meno che non si posseggano altri redditi da dichiarare ai fini IRPEF (un ulteriore reddito da lavoro dipendente o da locazione senza cedolare secca).

Quanto non dedotto, quindi, gode di un altro vantaggio come hai detto tu stesso, ossia l’esenzione fiscale in fase di erogazione della pensione integrativa. Praticamente quei contributi non saranno contati nella base imponibile per l’applicazione dell’aliquota agevolata del 15%/9%. 

Per avvalersene basta comunicare al proprio fondo pensione, entro il 31 dicembre dell’anno successivo al versamento, di non essersi avvalsi della deducibilità su quanto effettivamente versato (questo vale anche per contributi versati oltre il limite annuale di 5.164,57 euro).

Infine, questa detassazione di quanto non dedotto vale anche nel caso di richiesta di anticipazioni. Quindi, sulla parte esente perché non dedotta non verrà applicata l’aliquota del 15% o del 23% a seconda dei casi per i quali è richiesta l’anticipazione di quanto accumulato.

Fondo pensione e R.I.T.A., cosa devo fare ? Concetta ci scrive.

Buongiorno, ho 35 anni di contributi e quasi 50 d’età, se posso aderire, cosa dovrei fare? Come posso accedere alla R.I.T.A. Grazie. Concetta.

Cara Concetta, 

tutti possono aderire alla previdenza integrativa e non è mai troppo tardi per farlo. Importante scegliere il prodotto giusto, soprattutto dal punto di vista dei costi. L’impostazione dell’investimento è libera perché puoi decidere quanto versare e con che frequenza (anche sospendere i versamenti in caso di necessità). Quanto versato è anche deducibile fiscalmente dal reddito IRPEF fino a 5.164,57 euro quindi si risparmia pure sulla tasse. Il capitale, quindi, si accumula fino alla maturazione dei requisiti per la pensione pubblica nel regime obbligatorio di appartenenza e si potrà contare su una pensione integrativa (in rendita e/o capitale). Nel tuo caso, se prendiamo il pensionamento a 67 anni ad esempio, ci sarebbero 17 anni per accumulare i contributi nel fondo pensione. Se vorrai andare in pensione con rendita integrativa temporanea anticipataR.I.T.A. (di cui parliamo nel nostro post), invece, potrai richiederla ad esempio a 62 anni, per i 5 anni successivi, da quanto accumulato nel fondo pensione fino a quel momento (ossia 5 anni prima degli attuali requisiti per la pensione di vecchiaia prevista a 67 anni).

Fondo pensione conveniente per un quarantenne. Maria ci scrive.

Buonasera, come si può fare un fondo pensione a 40 anni? Qual è il più conveniente? Grazie e cordiali saluti. Maria.

Cara Maria,

per aderire ad un fondo pensione è molto importante scegliere il prodotto giusto, soprattutto dal punto di vista dei costi e la linea di investimento adatta. A quel punto decidi liberamente quanto versare e con che frequenza. 

Nel tuo caso, ad esempio, sarebbe preferibile una linea azionaria o comunque bilanciata tra azioni e obbligazioni, maggiormente adatte alle persone giovani.

Continuate a seguirci e ad inviare le vostre domande all’indirizzo e-mail dedicato risponde@propensione.it, sulla nostra pagina Facebook o semplicemente contattateci come preferite. Risponderemo ad ognuno di voi e pubblicheremo le domande più interessanti ogni mese sul nostro Magazine e sui nostri canali social.

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