Le risposte alle vostre domande di settembre 2021

esperto risponde Settembre 2021

Dopo una breve pausa estiva torna l’appuntamento mensile con la nostra rubrica l’Esperto risponde. Tra le domande selezionate: regime dei minimi e vantaggi fiscali, flessibilità e trasferimento dei fondi pensione.

Per inviare una richiesta e chiarire i tuoi dubbi sulla previdenza integrativa scrivici all’indirizzo email dedicato risponde@propensione.it, o sulla nostra pagina facebook e saremo lieti di risponderti.

Buona lettura!

Deducibilità PIP e regime dei minimi? Lucio ci scrive

Buongiorno, è possibile il vantaggio fiscale del PIP anche se sono assoggettato al regime fiscale dei minimi? Grazie e buon lavoro. Lucio.

Caro Lucio,

la deducibilità fiscale dei contributi versati ad un fondo pensione/PIP vale rispetto a redditi assoggettati ad IRPEF ordinaria, al pari ad esempio delle detrazioni per spese sanitarie. Di conseguenza, per avvalersi del beneficio dovresti avere altri redditi su cui sono dovute le imposte IRPEF (ad esempio reddito da locazione senza cedolare secca o da lavoro dipendente).

Tieni conto, però, che in questi casi scatta un altro importante beneficio fiscale dei fondi pensione: i contributi versati e non dedotti in fase di accumulo, non saranno tassati in fase di erogazione della pensione integrativa. Basterà dichiarare al gestore del fondo pensione l’importo che non è stato dedotto fiscalmente e questo sarà considerato esente a scadenza, quindi non andrà a costituire la base imponibile su cui si applica la ritenuta a titolo di imposta (tra il 15% e il 9% a seconda degli anni di partecipazione alla previdenza integrativa).

Fondo pensione da pensionato. Antonio ci scrive

Buongiorno, sono un medico in pensione che percepisce già una pensione ENPAM ma sto continuando la mia attività di medico come libero professionista, è possibile nel mio caso attivare un versamento annuale per una pensione integrativa usufruendo della deducibilità fiscale? Grazie mille. Antonio.

Caro Antonio,

nel tuo caso è possibile aderire ad un fondo pensione, anche nel caso si tratti di pensione di vecchiaia, dal momento che stai svolgendo ancora un’attività lavorativa. Nel caso di pensione anticipata oltretutto non sarebbe necessario tu svolga parallelamente la tua professione, dal momento che in questo caso l’unico limite per poter aderire al fondo pensione è che non manchi meno di un anno al raggiungimento dei requisiti previsti per il pensionamento di vecchiaia.

Confermiamo, inoltre, che puoi avvalerti del beneficio fiscale della deducibilità su quanto versato annualmente entro il limite di 5.164 euro.

Fondo pensione e flessibilità. Massimo ci scrive.

Salve, sono un lavoratore dipendente, vorrei un fondo aperto o PIP privato, senza aderire ad eventuali fondi chiusi di categoria, posso? Inoltre, è mia intenzione aprire un fondo pensione o PIP senza vincoli di versamento, vorrei versare ogni anno la cifra che voglio (e se voglio) per massimizzare in primis l’aspetto fiscale di deducibilità, è possibile? Grazie, saluti. Massimo.

Caro Massimo,

confermiamo che puoi scegliere liberamente di aderire sia ad un fondo pensione aperto sia ad un PIP, a prescindere dall’esistenza o meno di un fondo chiuso di categoria, presso il quale, quindi, non si è obbligati ad aderire. Inoltre, sia nel caso di adesione ad un fondo pensione aperto che ad un PIP la flessibilità nei versamenti è massima in quanto puoi decidere importo e frequenza, compresa l’eventuale possibilità di sospendere il versamento in caso di necessità. 

Come massimizzare il risparmio previdenziale nel fondo pensione. Paolo ci scrive

Buongiorno, vorrei che la quota di pensione complementare sia più alta possibile rispetto alla quota di assicurazione sulla morte. Che fondo pensione  mi consigliereste? Anticipatamente ringrazio. Cordialmente. Paolo

Caro Paolo,

se l’obiettivo è massimizzare il proprio risparmio previdenziale, la prima variabile da considerare sono senz’altro i costi applicati dal fondo pensione. Inoltre, potresti ottenere delle performance maggiori in comparti a componente maggiormente azionaria, quindi scegliendo un comparto azionario o bilanciato, questo anche in base all’orizzonte temporale che si ha a disposizione. Tieni conto, infine, che la contribuzione è assolutamente libera quindi può scegliere liberamente quanto versare e con che frequenza alla luce del tuo obiettivo previdenziale e delle sue esigenze.

Trasferimento fondo pensione, come funziona? Giovanna ci scrive

Salve, ho recentemente cambiato lavoro e di conseguenza categoria lavorativa, perdendo i requisiti partecipativi al mio attuale fondo pensione chiuso. Vorrei quindi cambiare fondo pensione, come posso fare? Grazie e cordiali saluti. Giovanna.

Cara Giovanna, 

puoi senz’altro cambiare fondo pensione, in questo caso anche prima che siano trascorsi due anni di permanenza avendo perso i requisiti partecipativi al fondo chiuso di categoria. L’operazione è molto vantaggiosa dal momento che puoi chiedere il trasferimento del fondo pensione, ossia del capitale accumulato fino ad oggi dal fondo pensione attuale a quello a cui aderirai. Il tutto avviene in genere senza costi e, soprattutto, senza perdere l’anzianità di partecipazione alla previdenza integrativa utile per richiedere eventuali anticipazioni (8 anni), per gli sconti fiscali (15 anni) e per la prestazione pensionistica (5 anni). 

Continuate a seguirci e ad inviare le vostre domande all’indirizzo e-mail dedicato risponde@propensione.it, sulla nostra pagina Facebook o semplicemente contattateci come preferite. Risponderemo ad ognuno di voi e pubblicheremo le domande più interessanti ogni mese sul nostro Magazine e sui nostri canali social.

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